Un barlume alla ripresa della cosiddetta normalità e della attività sportiva che negli ultimi 50 giorni ci ha costretto in casa.
Una normalità che non sarà più la stessa perchè per un certo periodo dovremo cambiare il nostro modo di rapportarci con gli altri e soprattutto dovremo avere maggior fiducia del prossimo, del nostro vicino, amico, collega….
In questi frangenti cambieranno i modi di rapportarci fra amici e congiunti (va di moda questo termine asettico) ed anche il saluto non sarà più l’abbraccio o la stretta di mano ma sarà lo scambio di tacco o di gomito oppure un semplice sguardo compiaciuto o incazzato.
Vabbè ma intanto potremo riprendere a correre, a fare trail a fare il nostro sport ma spero sempre con consapevolezza e rispetto delle regole purtroppo non sempre chiare da applcare perchè ogni istituzione locale – Regioni, Provincie, Comuni – possono emanare ordinanze più restrittive.
Detto questo e visto quanto esplicitato nell’ultimo DPCM 26/04/2020 ed i relativi chiarimenti nelle FAQ ufficiali , in mancanza di indicazioni specifiche, ho sentito il dovere di dire ai miei Associati di correre con le gambe, il cuore ma soprattutto con la testa e perciò ho elaborato il DECALOGO DEL TRAIL RUNNER / RUNNER. Non è un regolamento ma un comportamento di rispetto per sè stessi e per gli altri.
Non è tutta farina del mio sacco ma ho preso spunto da un articolo della Associazione Corridori Ciclisti Professioni Italiani adattando i concetti alle esigenze di uno sportivo di lunga distanza.
Sono 10 regolette, ovviamente discutibili. Se volete le applicate ma comunque vi invito a leggerle.
#vadoAcorrere
Michele Mombelli – presidente Trail Running Brescia
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