Trail Autogestito dell’8-9 luglio 2023
Ci sono esperienze che si possono fare da soli, ci sono esperienze che si devono fare in compagnia e poi ci sono esperienze che si possono fare da soli, ma farle in compagnia di un gruppo di amici è decisamente meglio.
Amici con cui condividere le nostre passioni e grazie ai quali creare ricordi che ti rimangono impressi, e ti accompagnano nel tempo.
Il Trail autogestito, organizzato da Nunzia e Michele per un fine settimana di inizio luglio, è proprio una di queste ultime esperienze.
Per il luogo scelto, che non è un luogo unico, ma tanti luoghi, tanti punti di un percorso, il Sentiero Roma, che è quello che è, per le suggestioni incredibili, per le vedute straordinarie, per i suoi passaggi in quota, impegnativi, probanti, capaci di ricordarti dell’esistenza di ogni singolo muscolo del tuo corpo e perché no, anche per i suoi rifugi, e i suoi bivacchi.
Quando lo cammini, e più raramente lo corri, quando ti aggrappi alle sue catene, quando ascolti il rumore dell’acqua che scorre quasi ovunque, pensi al suo tracciato, ai passi e al tempo che ti sta richiedendo attraversarlo, e con la testa ti ritrovi a chiederti di cosa sono fatti quegli atleti che riescono al suono di un ritmo che non ti appartiene, a percorrerlo a velocità inimmaginabile durante il Trofeo KIMA, che ogni 2 anni celebra in maniera competitiva questo incredibile percorso che si snoda per la la Val Codera, la Val Masino e che termina infine in Val Malenco, regalando un viaggio, una scoperta continua, attraverso le Alpi Retiche Occidentali.
Accompagnato dal pensiero di queste gesta, il rispetto per questi luoghi, già grande per via della loro imponenza che sovrasta noi piccoli umani, si accresce ulteriormente e ti immerge nello stato giusto per godere di ogni singolo centimetro di questo viaggio fatto di passi e salti, di sentiero in ganda e di ganda in sentiero.
E ritrovarsi poi, sopra i passi, ai bivacchi e nei rifugi, con i tuoi compagni di viaggio, condividendo l’esperienza che è poi quello che ci rende umani nella natura, capaci di nominare le cose nostre e quelle esterne e ritrovarci con i nostri simili negli stessi posti, non soltanto quelli fisici ma anche quelli dell’anima, creando e rinforzando legami che altrimenti, semplicemente, non sarebbero esistiti.
Tutto questo al solo prezzo del movimento delle proprie gambe, della fatica della propria schiena.
Conveniente, no?
Questa volta è stato il KIMA, il sentiero Roma, le birre, il bagno rinfrescante nel fiume quando ormai la fatica era giunta al termine e tanto altro.
La prossima cosa sarà? E tu, sei curioso di scoprirlo?
Francesco

